CHIONS. Oggi è in programma l’udienza di omologazione del concordato preventivo della Steel Time spa di Villotta di Chions: la maggioranza dei creditori marzo aveva espresso voto positivo, così si sono messi al riparo 35 posti di lavoro.
La società, leader nel settore progettazione e produzione di cappe di aspirazione per cucine, ha riscontrato difficoltà sul piano economico-finanziario. La seconda domanda di concordato, a dicembre, aveva portato alle operazioni di voto di marzo, in cui si è raggiunto il quorum dei creditori. «La proprietà ora fa capo alla famiglia Canali, che ha aziende a Treviso e Cessalto nel settore della componentistica – ha riferito Massimo Zara, il consulente che ha organizzato l’operazione assieme al legale Alessandro Alfano e al fiscalista Tobia Chiesurin – La gestione della crisi di Steel Time ha permesso la salvaguardia del valore aziendale e del 60 per cento della forza lavoro». Fondamentali per giungere a una positiva conclusione, secondo Zara, «la bontà del mercato di riferimento dell’impresa e la sua propensione all’esportazione e ai rapporti con l’estero: l’impresa in crisi può essere ritenuta interessante, a determinate condizioni, da investitori italiani e stranieri e tale interesse può determinare un plusvalore da mettere a servizio dei creditori, per un miglior soddisfacimento delle loro ragioni di credito».
Il presidente della Provincia, Claudio Pedrotti, ha osservato che la procedura di concordato «ha permesso la creazione di una nuova identità, adeguatamente capitalizzata, che affronta con decisione i mercati internazionali e che ha garantito il mantenimento del lavoro in provincia». «La nuova proprietà è ora in contatto con il professor Marinelli del Consorzio universitario di Pordenone, per coinvolgere gli studenti di disegno industriale». Anche il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, ritiene il salvataggio di Steel Time «un segnale importante per il comparto manifatturiero e un suo rilancio: la Regione offre numerosi strumenti di sostegno, in particolare il pacchetto Rilancimpresa Fvg». «La capacità di innovazione e di reinventare l’impresa, vagliando nuovi mercati, ha permesso una rinascita, frutto di un grande lavoro di squadra – ha osservato il sindaco chionsese, Federica Della Rosa – Il mantenimento del lavoro sul territorio è il primo tassello per il sostegno a dignità di ciascun lavoratore, famiglie ed economia del territorio stesso».
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https://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2015/05/14/news/crisi-steel-time-al-sicuro-35-posti-di-lavoro-1.11413168
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